Siamo entrati nel pieno della festa più colorata e allegorica dell’anno. E’ il momento in cui indossiamo maschere e vestiti, i più fantasiosi e bizzarri possibili. Non ci sono regole, non vi sono limiti, ma soprattutto: senza alcuna età che possa frenare la nostra fantasia.
L’Italia è terra fertile e tradizionalmente ricca di usanze legate alla ricorrenza. Quasi un mese intero di eventi, musica, manifestazioni, sfilate e soprattutto tanta ma tanta creatività che abbraccia ogni tipo di età, ceto sociale e interessi vari: ecco quali sono i più celebri della Penisola.
Viareggio: sui pressi del mare, ha quasi un secolo e mezzo di storia, è fra i più noti di tutto il mondo.
Acireale: il più bello di tutta la Sicilia, ha origini lontanissime che risalgono al sedicesimo secolo. Fiori, colori, musica, luci, coriandoli e fantasia con caricature che alla fine verranno premiate.
Cento: gemellato con quello di Rio da 28 anni, affreschi e mitologia si mescolano nella fama di questo celebre Carnevale.
Mamoiada: il più celebre della Sardegna, ma anche il meno colorato. Si sfila in…nero. Le Culingionis de mendula sono la specialità culinaria del periodo!
Putignano: uno dei più antichi di sempre, in Puglia, è giunta all’edizione n.624. L’allegoria e composizione dei carri non ha paragone.
Venezia: il solo scenario della laguna basta a renderlo unico. Tradizione millenaria, è il Carnevale più famoso del mondo.
Fano: carri accompagnati da musica e che lanciano dolci, coriandoli, cioccolatini e caramelle al pubblico.
Tricarico: anche la Basilicata ha la sua specialità. La sua caratteristica è legata alle rappresentazioni prettamente di natura animalesca.
Ronciglione: la tradizione equestre di questa manifestazione non ha eguali. E’ il più importante del Lazio, in ciociaria precisamente.
Ivrea: si svolge lungo la collina più estesa di tutta Europa. Risale al 1808, è celeberrimo per il consueto lancio delle arance.
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