
Quando fare lo shampoo: opinioni a confronto e indicazioni esperte (www.forastiere.it)
La frequenza con cui si dovrebbe effettuare lo shampoo rappresenta un tema di grande interesse per chiunque voglia mantenere sani e belli.
Le abitudini personali variano notevolmente: c’è chi si lava i capelli ogni giorno e chi preferisce farlo una volta alla settimana. In questo articolo approfondiremo i consigli più aggiornati sulla frequenza ottimale per lavare i capelli, con un occhio di riguardo anche per chi pratica sport con regolarità.
Nel 2017, un articolo del quotidiano britannico Daily Telegraph ha evidenziato come le donne inglesi abbiano iniziato a lavarsi i capelli meno di tre volte alla settimana. Questa tendenza ha riacceso il dibattito sulla corretta frequenza dello shampoo. Esistono due visioni contrastanti: da una parte, chi ritiene che lavare i capelli troppo spesso possa danneggiarli; dall’altra, chi sostiene che, essendo il cuoio capelluto un’estensione della pelle del volto, la sua igiene debba essere quotidiana.
La dottoressa Valentina Visintini Cividin, chirurgo plastico ed esperta in tricologia presso la Casa di Cura La Madonnina di Milano, spiega che sia una frequenza troppo bassa che una troppo elevata possono causare irritazioni. “L’accumulo di sebo, tipico dopo circa 72 ore dall’ultimo shampoo, crea un ambiente favorevole alla proliferazione di Malassezia furfur, il lievito responsabile della forfora”, sottolinea. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi, è consigliabile lavare i capelli ogni due o tre giorni.
Un eccesso di lavaggi, soprattutto con prodotti aggressivi e molto schiumogeni, può irritare il cuoio capelluto, con conseguenze simili a quelle di una scarsa pulizia. L’equilibrio è quindi fondamentale per preservare salute e bellezza della chioma.
Shampoo e attività sportiva: come gestire l’igiene della chioma
Chi pratica sport quotidianamente si trova spesso nella necessità di lavare i capelli con maggior frequenza. L’attività fisica aumenta la produzione di sebo e la sudorazione, elementi che possono causare fastidiose irritazioni o prurito. “Per chi fa sport regolarmente, è consigliato fare lo shampoo anche ogni giorno, ma con prodotti delicati e di qualità superiore”, raccomanda la dottoressa Visintini Cividin.
Lo shampoo agisce chimicamente legandosi al grasso e al sebo presenti sulla superficie dei capelli, facilitandone l’eliminazione con il risciacquo. Questo processo è fondamentale per prevenire l’eccessiva desquamazione del cuoio capelluto e il relativo prurito che può portare a traumi da grattamento, spesso causa di perdita di capelli.
Anche per i bambini senza problemi particolari alla chioma, una frequenza di lavaggio ogni tre giorni è generalmente sufficiente, adattandosi naturalmente allo stile di vita e alle esigenze personali.
Un ingrediente da privilegiare negli shampoo per chi necessita di una cura intensiva è la biotina, una proteina che contribuisce a rafforzare la struttura del capello, migliorandone la resilienza.

Non solo shampoo: per chi ha i capelli lunghi, è consigliabile utilizzare a ogni lavaggio anche il balsamo, un prodotto che conferisce lucentezza e robustezza. Il balsamo va applicato esclusivamente sulle lunghezze, evitando il contatto diretto con il cuoio capelluto per non favorire accumuli di prodotto.
La scelta di shampoo poco schiumogeni è un consiglio valido per tutti, non solo per chi pratica sport. È fondamentale scegliere prodotti compatibili con il proprio tipo di capelli – che siano secchi, grassi, tinti o trattati – per minimizzare il rischio di irritazioni.
Per chi soffre di forfora o prurito, è opportuno utilizzare shampoo specifici e, se necessario, aumentare la frequenza dei lavaggi a un giorno sì e uno no, ma solo per brevi periodi, per non alterare ulteriormente l’equilibrio del cuoio capelluto.
“La sola azione dello shampoo difficilmente migliora in modo significativo la qualità della chioma. È importante che non arrechi danni, soprattutto non irriti il cuoio capelluto”, conclude la dottoressa Visintini Cividin.
L’attenzione alla frequenza e alla qualità dei prodotti utilizzati per la pulizia dei capelli rappresenta dunque un aspetto centrale nella cura personale, in grado di influenzare non solo l’aspetto estetico ma anche la salute della cute e dei follicoli piliferi.